PNRR, Rendicontazione e Perizia Informatica Giurata. Chi può farla?

Perizia Informatica Giurata nella Rendicontazione Finale. Chi può farla? Ingegnere Pasquale Pillitteri ( trovi i contatti sul sito https://pasqualepillitteri.it )

Pasquale Pillitteri
Pasquale Pillitteri - Ingegnere Informatico
4 Minuti di lettura
Perizia Informatica Giurata nella Rendicontazione Finale. Chi può farla? Ingegnere Pasquale Pillitteri ( trovi i contatti sul sito https://pasqualepillitteri.it )

La grande maratona del PNRR è entrata nel suo rettilineo finale. Comuni, scuole, aziende sanitarie e imprese stanno lavorando senza sosta per concludere i progetti e avviare la fase più delicata: la rendicontazione. Ma proprio quando il traguardo sembra vicino, emerge un ostacolo tanto tecnico quanto burocratico, capace di bloccare l’intero processo: la perizia giurata informatica.

Di cosa si tratta? Per molti dei bandi legati alla transizione digitale (dall’aggiornamento di infrastrutture cloud alla cybersecurity, passando per lo sviluppo di nuove piattaforme), non basta dichiarare di aver completato i lavori. È necessario che un tecnico qualificato certifichi, sotto la propria responsabilità penale e civile, la corretta esecuzione del progetto. Deve attestare che le soluzioni adottate siano conformi ai requisiti del bando, sicure, funzionanti e realizzate a regola d’arte.

Questo documento, noto come “perizia tecnica asseverata” o “perizia giurata”, non è una semplice relazione. Viene firmato davanti a un cancelliere del tribunale o a un notaio, assumendo così valore legale. È la garanzia ultima per l’ente erogatore che i fondi pubblici sono stati spesi correttamente.

Il problema? Non tutti possono redigerla. La complessità dei progetti PNRR ( specialmente quelli TOCC riguarda la TRANSIZIONE DIGITALE ORGANISMI CULTURALI E CREATIVI ) richiede una figura che non sia un semplice consulente IT. La normativa e la prassi consolidata indicano la necessità di una figura di alta qualificazione iscritta ad un albo professionale.

Quindi chi può farla e cosa deve contenere?

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  • Deve essere redatta da un tecnico abilitato, iscritto all’Ordine professionale (per un software, Ingegnere Informatico)  .
  • La perizia richiede terzietà e indipendenza: non può essere fatta dal fornitore stesso del software  .
  • Deve contenere elementi fondamentali:
    • descrizione tecnica e funzionale del software;
    • analisi delle tecnologie impiegate;
    • valutazione dettagliata dei costi e della tariffa oraria;
    • congruità del prezzo rispetto al mercato;

La ricerca di professionisti abilitati con questa doppia anima – tecnica e giuridico-formale – si sta rivelando più complessa del previsto, generando non poca preoccupazione tra i responsabili dei procedimenti. Trovare la persona sbagliata o sottovalutare questo passaggio può significare ritardi catastrofici o, nel peggiore dei casi, la revoca del finanziamento.

Per attività quali lo sviluppo di siti web, applicazioni mobili, software e sistemi informatici in generale, è fondamentale rivolgersi a un professionista iscritto all’Ordine degli Ingegneri nel settore dell’Informazione, come Pasquale Pillitteri ( trovi i contatti sul sito https://pasqualepillitteri.it ). L’ingegnere Pillitteri è infatti scritto all’Albo degli Ingegneri della Provincia di Palermo. La sua attività, è orientata al supporto delle aziende proprio in questo ambito di intersezione tra tecnologia e adempimenti legali.

Con le scadenze del PNRR che non ammettono proroghe, la scelta del giusto perito cessa di essere un dettaglio amministrativo. Diventa un tassello strategico fondamentale per blindare il lavoro fatto, assicurare l’erogazione dei fondi e trasformare i progetti in risultati concreti e, soprattutto, correttamente certificati.

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Ingegnere Informatico
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Pasquale Pillitteri si è laureato in ingegneria informatica all'Università di Palermo. Ha lavorato con diversi team e aziende del settore informatico, acquisendo la capacità di progettare e sviluppare soluzioni software che soddisfano i più alti standard di qualità, sicurezza e affidabilità. Attualmente collabora con diverse aziende, mettendo a loro disposizione la sua esperienza nell'ingegneria e la sua profonda conoscenza delle tendenze innovative in materia di Internet od Things, intelligenza Artificiale e Cybersecurity.