Armi Stampate in 3D: Non è fantascienza

Pasquale Pillitteri
Pasquale Pillitteri - Ingegnere Informatico
4 Minuti di lettura
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Negli ultimi anni, la tecnologia della stampa 3D ha rivoluzionato molti settori, dall’ingegneria alla medicina. Tuttavia, questo progresso tecnologico ha anche aperto la porta a nuove minacce, tra cui la produzione di armi da fuoco non tracciabili, note come “ghost guns”. Queste armi, prive di numeri di serie, sono estremamente difficili da individuare e regolamentare, rappresentando un serio rischio per la sicurezza pubblica.

Un Caso Reale: L’Arsenale di Formello

Un caso emblematico in Italia si è verificato a Formello, nei pressi di Roma. Le forze dell’ordine hanno scoperto un laboratorio clandestino gestito da un informatico di 40 anni, incensurato, che aveva costruito un arsenale di armi stampate in 3D. Durante la perquisizione, sono state sequestrate 11 mitragliatrici funzionanti e circa 50 fucili pronti per essere assemblati. Questo caso ha sollevato preoccupazioni sul facile accesso a tecnologie che consentono la fabbricazione di armi letali senza controllo.

Casi Internazionali

Anche a livello internazionale, i casi di armi stampate in 3D stanno aumentando. Negli Stati Uniti, nel 2019, un uomo in California è stato arrestato dopo aver fabbricato diverse pistole e fucili automatici utilizzando stampanti 3D. Le armi erano prive di numeri di serie e pronte per essere vendute sul mercato nero. In Australia, nel 2016, la polizia ha sequestrato una pistola completamente funzionante stampata in 3D durante una perquisizione legata al traffico di droga. Nel Regno Unito, nel 2021, un adolescente è stato condannato per aver fabbricato e venduto componenti di armi da fuoco stampate in 3D attraverso il dark web.

Come Vengono Realizzate le Armi in 3D

La costruzione di armi stampate in 3D richiede alcuni strumenti relativamente accessibili:

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  1. Stampante 3D: Anche modelli economici, acquistabili per 200-300 euro, sono sufficienti.
  2. Materiali Termoplastici: PLA o ABS, facilmente reperibili online.
  3. Progetti CAD: File digitali dei componenti dell’arma, scaricabili da forum e siti specializzati.
  4. Kit di Parti Metalliche: Elementi come il meccanismo di sparo e la canna, che devono essere metallici per resistere alla pressione dello sparo.

Assemblare un’arma in 3D non è semplice, ma è fattibile per chi ha conoscenze tecniche. La parte più critica è ottenere un allineamento perfetto tra il carrello e il corpo della pistola, per garantirne il funzionamento.

Il Rischio Globale

Negli Stati Uniti, la diffusione delle “ghost guns” è un problema crescente. Organizzazioni come Defense Distributed hanno reso pubblici progetti per armi come la “Liberator”, la prima pistola interamente stampata in 3D. Un altro modello popolare è la FGC-9, sviluppata nel 2020, progettata per essere costruita con strumenti accessibili e facilmente reperibili.

La Situazione in Italia

In Italia, la legge vieta la produzione e il possesso di armi da fuoco senza autorizzazione. Tuttavia, i controlli sono resi difficili dalla natura anonima di queste armi. Episodi come quello di Formello mostrano quanto sia urgente potenziare le misure di sicurezza e di monitoraggio.

Come Contrastare il Fenomeno

  1. Migliorare la Legislazione: Aggiornare le leggi per includere la regolamentazione della stampa 3D di componenti d’arma.
  2. Monitorare i Canali Online: Controllare forum e piattaforme dove vengono distribuiti i progetti.
  3. Collaborazione Internazionale: Condividere informazioni tra forze dell’ordine di diversi paesi.
  4. Sensibilizzazione Pubblica: Informare sui rischi legati alla produzione domestica di armi.

Conclusioni

La stampa 3D offre straordinarie opportunità tecnologiche, ma presenta anche sfide significative per la sicurezza. I casi di cronaca dimostrano che è necessario un intervento rapido e coordinato per prevenire la diffusione di armi stampate in 3D e proteggere la società da nuove minacce.

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Ingegnere Informatico
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Pasquale Pillitteri si è laureato in ingegneria informatica all'Università di Palermo. Ha lavorato con diversi team e aziende del settore informatico, acquisendo la capacità di progettare e sviluppare soluzioni software che soddisfano i più alti standard di qualità, sicurezza e affidabilità. Attualmente collabora con diverse aziende, mettendo a loro disposizione la sua esperienza nell'ingegneria e la sua profonda conoscenza delle tendenze innovative in materia di Internet od Things, intelligenza Artificiale e Cybersecurity.