Punto di accesso al Deep Web: esiste un motore di ricerca?

Pasquale Pillitteri
Pasquale Pillitteri - Ingegnere Informatico
4 Minuti di lettura
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Non esiste un “punto di accesso” univoco al Deep Web, dal momento che si tratta di una rete di siti e servizi volutamente non indicizzati dai motori di ricerca tradizionali e progettati per mantenere l’anonimato degli utenti. Tuttavia, esistono alcuni strumenti e “motori di ricerca” specializzati che possono aiutarti a trovare contenuti e indirizzi .onion. Ecco alcune indicazioni utili.

Nessun motore di ricerca centralizzato

A differenza della “Surface Web” (Google, Bing ecc.), il Deep/Dark Web non ha un singolo motore di ricerca ufficiale o completo. Il motivo è che molti servizi .onion nascono, si spostano o chiudono con una certa frequenza per motivi di sicurezza o di natura anonima.

Directory e “wiki”

Spesso, il modo più comune per scoprire nuovi siti è attraverso directory o liste conosciute come “Hidden Wiki” (attenzione: ce ne sono diverse, con vari livelli di affidabilità). Queste contengono raccolte di link .onion, ma includono anche siti potenzialmente pericolosi o illegali. È fondamentale essere sempre prudenti:

  • Hidden Wiki: Esistono varie versioni, alcune affidabili, altre meno.
  • Forum e community: In alcuni casi, forum o canali specializzati (anche su piattaforme “normali”) offrono link aggiornati a risorse legittime.

Motori di ricerca onion

Alcuni “motori di ricerca” funzionano all’interno della rete Tor, ma nessuno copre l’intero ecosistema nascosto. Fra i più conosciuti:

  1. DuckDuckGo (versione .onion)
    DuckDuckGo ha un servizio onion ufficiale, che puoi raggiungere dal Tor Browser e che supporta la ricerca anonima. Non indicizza tutto, ma è un buon punto di partenza soprattutto per le ricerche “generiche”.
  2. Ahmia
    https://ahmia.fi/ (accessibile anche via Tor)
    Progetto open source che cerca di rendere i contenuti onion “più accessibili”. Ha un indice di siti .onion che rispettano determinate policy (niente contenuti illegali o spam).
  3. Torch
    Uno dei primi motori di ricerca onion, soggetto a continui cambi di dominio. Non sempre restituisce risultati di qualità e può essere affetto da spam.
  4. Not Evil
    Altro motore di ricerca storico del Dark Web, anch’esso soggetto a cambi frequenti di indirizzo e talvolta offline.

Come usarli in pratica

  • Usa Tor Browser: Per raggiungere i motori di ricerca onion o i wiki, devi necessariamente passare attraverso il Tor Browser.
  • Affidabilità: I siti onion tendono a cambiare URL (specie quando le autorità li chiudono o quando i gestori li spostano). È sempre consigliabile controllare le fonti o chiedere conferma in community affidabili.
  • Attenzione ai link “corti”: Spesso gli URL .onion sono stringhe alfanumeriche molto lunghe. Se trovi link troppo semplici (tipo xyz.onion), verifica bene la fonte, perché potrebbero essere cloni o phishing.

Buone pratiche di sicurezza

  • Aggiornamenti costanti: Mantieni Tor Browser e la VPN sempre aggiornati.
  • Controlla i permessi: Non abilitare plugin come Flash o JavaScript se non necessario, perché possono ridurre l’anonimato.
  • Non condividere dati personali: Usa username ed email dedicati, che non rivelino la tua identità reale.
  • Verifica le fonti: Prima di navigare su siti trovati da un motore di ricerca onion, cerca recensioni o pareri di utenti esperti.
  • Antivirus: Usa un antivirus o antimalware affidabile. Anche se utilizzi Tor, eventuali file scaricati potrebbero contenere virus.

Conclusioni

In definitiva, non esiste un unico motore di ricerca equivalente a Google per il Deep Web, ma piuttosto una serie di strumenti e directory che coprono parti limitate delle risorse nascoste. DuckDuckGo (in versione .onion) e progetti come Ahmia possono fornire un buon punto di partenza, ma la parola d’ordine è sempre prudenza: evita di avventurarti su link di dubbia provenienza e mantieni un approccio “difensivo” in termini di sicurezza.

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Ingegnere Informatico
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Pasquale Pillitteri si è laureato in ingegneria informatica all'Università di Palermo. Ha lavorato con diversi team e aziende del settore informatico, acquisendo la capacità di progettare e sviluppare soluzioni software che soddisfano i più alti standard di qualità, sicurezza e affidabilità. Attualmente collabora con diverse aziende, mettendo a loro disposizione la sua esperienza nell'ingegneria e la sua profonda conoscenza delle tendenze innovative in materia di Internet od Things, intelligenza Artificiale e Cybersecurity.